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Come essere primi su Google

Essere primi su Google

Essere primi su Google è uno degli obiettivi primari di qualsiasi persona che, per hobby o per lavoro, si ritrova ad avere un sito web o un blog. Per poter raggiungere questo obiettivo sono necessarie diverse competenze, alcune delle quali si apprendono studiando, altre solo con l’esperienza.

Essere fra le prime posizioni di Google significa avere un sito curato, aggiornato spesso, ben scritto, ma soprattutto utile.

Scrivere contenuti utili ed essere primi su Google

Il segreto per essere primi nei risultati di ricerca è quello di scrivere contenuti utili agli utenti. Questo è molto facile per chi ha siti di tutorial o corsi o che rispondono ad un bisogno immediato: una persona interessata alla fotografia prediligerà siti in cui si daranno consigli sull’arte fotografica; un’appassionato di cucina sceglierà siti in cui trovare nuove ricette o imparare nuove tecniche culinarie; o, ancora, un appassionato di pesca vorrà consigli utili su dove pescare e quali sono le attrezzature migliori. Se il tuo sito o il tuo blog ruota attorno ad un hobby, sarà davvero molto semplice riempirlo di contenuti utili.

Quando però si tratta di siti di aziende che vogliono vendere i propri servizi, le cose non sembrano così semplici, anche se in realtà lo sono. Vendere uno o più servizi non significa essere obbligati a creare siti di una sola pagina, in cui appaiono solo sterili elenchi di prodotti o servizi. Prendete il mio sito, ad esempio: anche io, in fin dei conti, offro un servizio e una volta sistemata la pagina in cui fornisco una spiegazione di ciò che offro non mi resterebbe molto da fare, se non aspettare che qualche cliente capiti sul mio sito (cosa altamente improbabile con pochi contenuti). Quello che serve in questi casi è avere un blog abbinato alle pagine dei nostri servizi in cui si forniscono contenuti utili ai nostri potenziali visitatori. Questo articolo è un ottimo esempio di ciò che voglio dire: sto dando un contenuto di valore, fornendo consigli su come essere primi su Google, e allo stesso tempo sto arricchendo il mio sito con articoli di qualità che usano parole chiave specifiche del mio settore.

Keyword stuffing: un errore da non commettere

Se è vero che per essere primi su Google servono contenuti aggiornati e utili, è anche vero che questi debbano contenere specifiche parole chiave, inerenti al settore scelto. È ormai risaputo che per trovarsi fra le prime posizioni dei risultati di ricerca è necessario usare le keyword più cercate dal pubblico e questo porta molte persone a commettere un grande errore: quello di riempire scriteriatamente i propri articoli di keyword (keyword stuffing).

Pur di compiacere Google, alcune persone scelgono di sacrificare la leggibilità del proprio testo (e spesso anche la lingua italiana) nella speranza di trarne beneficio. Niente di più sbagliato. È vero che Google usa degli algoritmi ed è pur sempre un computer, ma i suoi algoritmi sono sempre più sofisticati. Google è in grado di riconoscere articoli e preposizioni e capisce bene che “preventivo per la ristrutturazione del bagno” e “preventivo ristrutturazione bagno” sono la stessa cosa. Purtroppo molte persone credono che per apparire primi su Google basti inserire questi scheletri di frasi a casaccio in un articolo, inserendole più volte possibile, solo perché è così che di solito si digitano le ricerche nei motori di ricerca o perché il plug-in Yoast ci dice non ci sono sufficienti parole chiave (leggi qui perché non bisogna sempre dare retta a Yoast). In realtà questa tecnica, oggigiorno, non solo viene penalizzatata dai motori di ricerca, ma fa perdere credibilità a chi la mette in pratica. Vi affidereste mai a qualcuno che sembra non sappia nemmeno scrivere un paragrafo?

Ricordate sempre che voi scrivete prima di tutto per le persone e non per i robot.

Dare questi consigli è davvero vantaggioso?

Quando qualcuno mi contatta, non è raro che mi venga chiesto: “Ma così facendo, non ti dai la zappa sui piedi? Perché qualcuno dovrebbe comprare i tuoi servizi se li aiuti gratis con il tuo blog?”. La risposta è che questi consigli non intaccano minimamente il mio flusso di lavoro. Spesso chi cerca questi consigli è alle prime armi, con un budget limitato, e anche io mi sono trovata nella stessa situazione, all’inizio.

Cercavo qualcuno che desse consigli con il solo scopo di aiutare gli altri, senza voler per forza vendermi qualcosa. Ed è quello che sto facendo io con questo post. Mi rendo conto che molte persone vogliano tentare la sorte aprendo un blog e non credo ci sia niente di sbagliato nell’aiutarle disinteressatamente. Chi è alle prime armi e con un budget limitato o assente, non comprerebbe comunque i miei servizi, ma potrebbe usare i miei consigli per far crescere il proprio blog o sito, testare in prima persona queste tecniche base implementabili da tutti e poi valutare di acquistare un mio servizio in futuro, una volta che il suo sito abbia raggiunto un certo livello e dopo aver visto con i propri occhi che la mia tecnica funziona.

Un sito di una certa importanza, infatti, ha bisogno di una marcia in più. Di un servizio che usi sia tecniche che strumenti professionali per comunicare in modo efficace con il proprio pubblico, convertendo semplici lettori in clienti fedeli.

Perché dare consigli gratuiti vi può essere utile

Come accennavo prima, questi consigli possono essere messi in pratica da chiunque e sono ottimi per i principianti, ma quando il gioco si fa serio c’è bisogno di un servizio professionale che richiede tool professionali e competenze acquisibili solo dopo anni di studio e di esperienza. Tutto ciò che ruota attorno alla SEO e al marketing, infatti, è relativamente recente e non esistono vere e proprie scuole che insegnano tutto ciò che c’è da sapere. Stanno nascendo sempre più corsi, ma l’esperienza è inestimabile. Fare questo lavoro per passione e aver vissuto dal vivo ogni cambiamento di questo panorama specifico è un qualcosa che non si può imparare in pochi giorni.

Per questo non abbiate paura di scrivere per amore del vostro lavoro o del vostro settore. I contenuti che scriverete saranno utili ai vostri lettori, i quali potranno essere futuri clienti, e conterranno tutte quelle parole chiave che serviranno a far trovare il vostro sito a chiunque. In questo modo tutti ne traggono vantaggio: chi cerca consigli, chi cerca servizi professionali e anche voi.

La prova di ciò che dico sei proprio tu, che stai leggendo questo articolo. Se l’hai trovato, significa che questa è una strategia che funziona.

 

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